
Da CACCAVONE a POGGIO SANNITA
Molise insolito e segreto
L’azienda più antica d’Italia, un Cristo che esibisce i genitali, l’unica sorgente al mondo sotto un altar maggiore, una torre che ne nasconde un’altra al suo interno, una montagna dalla cui vetta si può vedere sia il mar Tirreno che l’Adriatico, le uniche vestigia puniche nell’Italia continentale, il vicolo più stretto d’Europa, i sedili ergonomici del V secolo avanti Cristo, una crocifissione a forma di Y che richiama una lettera dell’alfabeto runico, la corsa dei cavalli devoti alla Madonna, il più grande rito del fuoco al mondo… Il Molise è una regione ricca di tesori nascosti, spesso sconosciuti innanzitutto ai suoi abitanti. In questa guida si potrà esplorare un territorio incredibile, incontaminato e prezioso.
Il turismo delle radici. Radiografia di un fenomeno tutto italiano
Turismo delle Radici: Campolieto (CB)
molise.farm
Ndocciata di Agnone 2021
moliseesiste
la Pajara di Fossalto
italianamericanpodcast.com

Dall’autonomia a oggi 60mila residenti in meno
1000 di molti
1000 sono i primi record di molisani inseriti nel DB Molisani in U.S.A. ; molti sono ancora quelli da recuperare ed inserire. Siamo grati a quelli che hanno reso possibile, in tempi brevissimi di realizzare la complicata struttura sottostante al Data Base; una menzione speciale a Ricky senza il quale tutto questo non sarebbe stato possibile.
Tanto ancora il lavoro da fare perciò vi aspettiamo per dare una mano!

TINTILAND, il Molise in festa alla casa del Jazz di Roma 26-28 novembre
Addio a Riccardo Di Fabio
Souvenir dall’America
Rapporto Italiani nel Mondo 2021
Il Rapporto Italiani nel Mondo giunge, nel 2021, alla sedicesima edizione. Vi hanno partecipato 75 autori che, dall’Italia e dall’estero, hanno lavorato a 54 saggi articolati in cinque sezioni: Flussi e presenze; Indagini; Riflessioni; Speciale Covid-19 e città del mondo.


rapporto migrantes.it
Come affrontare una ricerca genealogica – Intervista a Michele Cartusciello
Naufragio del piroscafo Principessa Mafalda
Dal 1876 al 1915 furono 14 milioni gli italiani che, armati solo di speranza e di una valigia di cartone, lasciarono tutto per cercare fortuna altrove. E se durante i primi 10 anni il viaggio
Il più grande esodo della storia moderna
Il più grande esodo della storia moderna è stato quello degli Italiani. A partire dal 1861 sono state registrate più di ventiquattro milioni di partenze.
Nell’arco di poco più di un secolo un numero quasi equivalente all’ammontare della popolazione al momento dell’Unità d’Italia si avventurava verso l’ignoto.
Si trattò di un esodo che toccò tutte le regioni italiane. Tra il 1876 e il 1900 l’esodo interessò prevalentemente le regioni settentrionali con tre regioni che fornirono da sole il 47 per cento dell’intero contingente migratorio: il Veneto (17,9), il Friuli Venezia Giulia (16,1 per cento) e il Piemonte (12,5 per cento.
Nei due decenni successivi il primato migratorio passò alle regioni meridionali. Con quasi tre milioni di persone emigrate soltanto da Calabria, Campania e Sicilia, e quasi nove milioni da tutta Italia.
Gli italiani sono sempre al primo posto tra le popolazioni migranti comunitarie (1.185.700 di cui 563.000 in Germania, 252.800 in Francia e 216.000 in Belgio) seguiti da portoghesi, spagnoli e greci. Gli italiani all’estero secondo le stime del Ministero per gli Affari Esteri erano nel 1986 5.115.747, di cui il 43 per cento nelle Americhe e il 42,9 in Europa. L’entità delle collettività di origine italiana ammonta invece a decine di milioni, comprendendo i discendenti degli immigrati nei vari paesi. Al primo posto troviamo l’Argentina con 15 milioni di persone, gli Stati Uniti con 12 milioni, il Brasile con 8 milioni, il Canada con un milione e l’Australia con 540.000 persone
Emigrazione italiana per regione 1876-1900 1901-1915
Piemonte | 709.076 | 13,5 | 831.088 | 9,5 |
Lombardia | 519.100 | 9,9 | 823.695 | 9,4 |
Veneto | 940.711 | 17,9 | 882.082 | 10,1 |
Friuli V.G. | 847.072 | 16,1 | 560.721 | 6,4 |
Liguria | 117.941 | 2,2 | 105.215 | 1,2 |
Emilia | 220.745 | 4,2 | 469.430 | 5,4 |
Toscana | 290.111 | 5,5 | 473.045 | 5.4 |
Umbria | 8.866 | 0,15 | 155.674 | 1,8 |
Marche | 70.050 | 1,3 | 320.107 | 3,7 |
Lazio | 15.830 | 0,3 | 189.225 | 2,2 |
Abruzzo | 109.038 | 2,1 | 486.518 | 5,5 |
Molise | 136.355 | 2,6 | 171.680 | 2,0 |
Campania | 520.791 | 9,9 | 955.188 | 10,9 |
Puglia | 50.282 | 1,0 | 332.615 | 3,8 |
Basilicata | 191.433 | 3,6 | 194.260 | 2,2 |
Calabria | 275.926 | 5,2 | 603.105 | 6,9 |
Sicilia | 226.449 | 4,3 | 1.126.513 | 12,8 |
Totale espatri | 5.257.911 | 100,0 | 8.769.749 | 100,0 |
Principali paesi di emigrazione italiana 1876-1976
Francia | 4.117.394 | Stati Uniti | 5.691.404 |
Svizzera | 3.989.813 | Argentina | 2.969.402 |
Germania | 2.452.587 | Brasile | 1.456.914 |
Belgio | 535.031 | Canada | 650.358 |
Gran Bretagna | 263.598 | Australia | 428.289 |
Altri | 1.188.135 | Venezuela | 285.014 |
Totale | 12.546.558 | 11.481.381 |
Fonte: Rielaborazione dati Istat in Gianfausto Rosoli, Un secolo di emigrazione italiana 1876-1976,Roma, Cser, 1978.
dal blog emigrati.it