Michael “Mike” Eremita grande imprenditore nel Maine. Era originario di Bonefro

Michael “Mike” Eremita nacque a Dedham, contea di Norfolk, in Massachusetts, il 30 gennaio del 1931, da Marco (nato a Bonefro, in provincia di Campobasso, il 6 gennaio del 1896 – figlio di Michele trentunenne “agricolo” e Regina Colabella – morì nel 1964) e da Maria Lalli (nata a Bonefro il 18 febbraio del 1909 – figlia di Nicola e Angela Colombo – morì nel 2002).

I suoi genitori si erano sposati a Bonefro, il 2 marzo del 1929, e arrivarono ad “Ellis Island”, nel settembre del 1929, a bordo del piroscafo “Vulcania”. Si stabilirono a Dedham in Massachusetts ed ebbero, oltre a Michael “Mike”, altri tre figli: Regina, Nicholas e Antoinette. Marco fece diversi e duri lavori come operaio e insieme ai sacrifici della moglie riuscì a regalare ai loro figli il “sogno americano”.

Michael “Mike” studiò economia alla “Boston University”. Nel 1953 entrò nell’aviazione militare statunitense, divenne tenente, e fu di stanza alla base aerea di “Dow Air Force” a Bangor dove incontrò il suo amico e socio d’affari Tom Valley. Nel 1957, Michael “Mike” e Tom, fondarono la “Eremita & Valley” una società che avrebbe poi realizzato alberghi, centri commerciali e residenziali nell’area di Bangor nel Maine. La “Eremita & Valley” fu la prima e più importante ditta appaltatrice a sviluppare l’area intorno al Bangor Mall e alla Hogan Road. La società costruì, negli anni ’80, due centri commerciali e tra questi il “Crossroads Mall”. La “Eremita & Valley” realizzò la sede della “Penobscot Community Health Care” e nel Maine meridionale costruì il “Ballpark” a Old Orchard Beach (negli anni ’80 ospitò alcune squadre di baseball del campionato).

Fondò l’esclusivo “Stonington Yacht Club”. Oltre ad essere membro dei “Cavalieri di Colombo” e dell’Italian Heritage Club, Michael “Mike” Eremita, progettò e costruì il campanile della chiesa cattolica di “St. Joseph” a Brewer dove lui e sua moglie erano parrocchiani. Sostenne iniziative benefiche mostrando un grande spirito filantropico. Sposò Marilyn Giberson che gli diede cinque figli. Michael “Mike” Eremita morì a Brewer, nel Maine, il 31 marzo del 2020. La “Eremita & Valley” ancora oggi rappresenta una importante realtà imprenditoriale nel Maine.
Foto: Michael “Mike” Eremita con la divisa della dell’nell’aviazione militare statunitense

estratto da un articolo di informamolise.com

Antonio Raimondi fu negli Stati Uniti, uno dei più grandi insegnati di clarinetto. Era nato a Montorio nei Frentani

Antonio Raimondi (ma all’atto di nascita risulta, chiaramente, il cognome Raimondo) nacque a Montorio nei Frentani, il 23 giugno del 1885, da Pasquale (“agricoltore”) e Caterina Maria Bucci (“donna di casa”). L’atto fu registrato dinanzi al sindaco di allora Francesco Giovannelli. Da piccolo, Antonio, mostrò da subito una straordinaria propensione per la musica. Fu un sacerdote a convincere i suoi genitori a favorire questa passione. Così Antonio fu mandato a studiare al “Liceo Musicale Rossini” di Pesaro. In seguito, per perfezionarsi con il “clarinetto”, andò al Conservatorio” di Schaffhausen in Svizzera. Successivamente al 1910 lo troviamo con l’appena fondata “Unione Orchestrale Italiana”.

Poi lo sbarco in America. Qui, dopo alcune esperienze con importanti Orchestre, entrò nella mitica “Los Angeles Philharmonic Orchestra”. Era il 1916 e con questa Orchestra rimarrà fino alla fine dei suoi giorni. Ritenuto, da tutti, un dei migliori clarinettisti. Fu anche insegnante di clarinetto presso la “ University of Southern” in California. Nel corso degli anni, anche privatamente, preparò numerosissimi allievi, alcuni dei quali, poi divenuti importanti clarinettisti. Tra questi Mitchell Lurie, uno dei più prestigiosi, che amava sempre ricordare l’incontro con Raimondi: ” in assoluto il miglior insegnante di clarinetto”. Due incontri, tra i tanti, li ritenne fondamentali. Il primo, nel 1933, quando fu chiamato a dirigere la “Los Angeles Philharmonic Orchestra” il grande Otto Klemperer (ebreo venuto via dalla Germania).

Questi rimase incantato da come Raimondi suonava il clarinetto. La seconda, nel 1939, quando incontrò e suonò per il grande Arturo Toscanini. Raimondi partecipò innumerevoli volte allo straordinario evento del “Hollywood Bowl”. Un anfiteatro situato nell’area di Los Angeles inaugurato nel 1922 dinanzi a 50.000 spettatori. E in quella occasione il primo clarinetto fu lui: Antonio Raimondi. Su questo evento, ritenuto irripetibile, fu più volte negli anni intervistato da giornali e televisioni. Antonio Raimondi morì nel 1961.

estratto da informamolise.com

Adolfo “Edward” Lalli era nato a Bonefro. Fu amico di Frank Sinatra e Rocky Marciano

Adolfo “Edward” LALLI nacque a Bonefro (CB), al n. 20 di via Palazzo Comunale, il 14 maggio del 1899 da Gervasio (trentacinquenne “calzolaio” figlio di Celestino e Celeste Colomba) e Lucia Rachele Iarocci (ventiquattrenne “donna di casa” figlia di Pasquale e Sofia). I genitori di Adolfo “Edward” si erano sposati a Bonefro il 10 ottobre del 1891. Nel 1904 Gervasio, il padre, decise di emigrare, portando con se l’intera famiglia, verso gli Stati Uniti.

La destinazione fu la cittadina Brockton nel Massachusetts . Compì gli studi presso la Brockton High School e la Perkins Grammar School. Oramai per tutti era divenuto solo Edward A. Lalli. Ragazzo di vivace intelligenza e assai spigliato decise di dedicarsi all’arte del “Vaudeville” (commedia leggera e brillante in forma satirica). Questo lo portò, con il suo quartetto di artisti, ad esibirsi in tutti gli Stati Uniti ma anche a Cuba ed in Europa.

Tornò carico di esperienza, buoni guadagni e soprattutto importanti amicizie. Grazie alle sue conoscenze nel 1926 fondo la “Lalli Motors Co.” per la vendita di automobili. Fu un successo inarrestabile. Nel 1929 divenne il più grande distributore di “Chevrolet” della intera regione del New England.

Si calcolò vendesse dalle 1500 alle 2000 autovetture l’anno. Fu Presidente della divisione automobilistica del fondo comunitario di Brockton dal 1935. Occupò ruoli importanti nel “Commercial Club” di Brockton; “Kiwanis Club”, “Elks”; “Chevrolet Delears Ass’n”; “Camera di Commercio” e rivestì ruoli di vertice nella “General Motors”.

Fu inoltre consigliere d’amministrazione della “Brockton National Bank” e della “Morris Plan Bank” di Brockton. Vicinissimo ai giovani e allo sport finanziò, ne fu presidente, una squadra di baseball e contribuì all’iniziale ascesa del campione di pugilato Rocky Marciano (nato a Brockton nel 1923).

Fu amico di uomini politici e grandi attori. In particolare Frank Sinatra era solito sostare nel suo meraviglioso salone automobilistico.

estratto da informamolise.com

Theodore Lalli grande “sarto su misura” e “designer” in Massachusetts era nato a Colletorto

Il Molise è fatto da molisani, anche da quei molisani che sono emigrati, perchè costretti o per scelta, soprattutto a cavallo delle due Guerre mondiali, ma sempre con un pensiero rivolto alla loro terra, e che si sono distinti in vari settori nel mondo. Con questa rubrica vogliamo ricordarli ma anche ridare dignità ai nostri borghi, ai nostri talenti e nel contempo riaccendere l’attenzione su questo piccolo lembo di terra, non solo per storia, cultura e paesaggi ma anche dal punto di vista degli ingegni. Pultroppo il Molise come i molisani illustri, non sono presenti sui libri di storia, ma è giusto far conoscere ai molisani in primis, alle giovani generazioni, che i loro avi, si sono distinti nel mondo, con sacrifici, allontanandosi dai propri familiari, a volte non riuscendo a tornare nella loro terra d’origine. Di settimana in settimana racconteremo la storia di ognuno di loro, ricordando anche il paese di nascita molisano.

Teodorino “Theodore” Lalli nacque a Colletorto (CB) in via Mulattieri, il 3 ottobre 1894 da Celestino (ventiquattrenne “sarto” nato a Bonefro – figlio di Giuseppe e Anna Maria Teutonico) e di Filomena Paradiso (venticinquenne “donna di casa” nata a Colletorto – figlia di Teodoro e Gaetana Spino). I genitori di Teodorino si erano sposati il 1 novembre del 1890 a Colletorto e in comune l’atto del matrimonio fu registrato dinanzi al sindaco di allora Ettore Minni.

Dal patrimonio oltre a Celestino arrivarono due figlie: Anna e Maria. Nel 1911 Celestino, era già precedentemente emigrato, decise di far giungere Teodorino in America. Il ragazzo, aveva solo 16 anni, giunse ad “Ellis Island” sul piroscafo “Oceania”. L’anno successivo il resto della famiglia li raggiunse arrivando ad “Ellis Island” sul piroscafo “ San Guglielmo”.

Il padre, Celestino, aveva scelto di vivere e lavorare a Brockton nel Massachusetts dove aveva aperto una piccola sartoria. Teodorino oramai per tutti “Theodore” diverrà uno dei più affermati designer e “sarti su misura” del settore abbigliamento. Lavorò per anni alla “ Harward Cooperative” dove era entrato nel 1929. Ricercato per le sue grandi capacità di “sarto su misura” da case di moda, attori, politici e alti prelati. Nel 1921 sposò Rumilda Gennaco di tre anni più giovane di lui. Nel censimento del 1940 risultavano 4 figli: Armand Chester (16 anni), Gilda (13), Theodore Jr. (10) e Lorraine (5).

La moglie, figlia di un autorevole personaggio di Brockton, ricoprì importanti ruoli nelle associazioni cittadine ed affiancò in marito in molte delle sue attività. “Theodore”, fu anche per diletto attore teatrale in ruoli drammatici, diresse per anni il “Salvini Dramatic Club” di Brockton. Nel 1937 fu tra i fautori e fondatori della sede “Italian Building” di Brockton dedicata a Guglielmo Marconi. Ricoprì ruoli in fondazioni, associazioni ed enti di grande importanza. Sostenne sempre, con spirito filantropico, le varie associazioni italo-americane ed in particolare quelle della sua terrà d’origine.

Foto: 1937 inaugurazione della “Italian Building” di Brockton. “Theodore” è il secondo da sinistra e alla sua destra c’è il Sindaco Lawrence Crowley.

estratto da un articolo di informamolise.com

Hanno lasciato Londra per una vita “slow down” a Guglionesi e gestire un business di vino e yoga

Scott&Ewa, che hanno mollato Londra per un business di vino e yoga in Molise. “Vogliamo una vita slow down”